5 cose che (forse) NON hai visto in Inter-Verona
La nostra analisi sulla gara di Serie A di San Siro

Nella 35^ giornata di Serie A, in Inter-Verona è tornata una vittoria dei nerazzurri dopo due sconfitte di fila in campionato (contro il Bologna in trasferta e in casa con la Roma). Il successo arriva per un 1-0 maturato grazie al gol su rigore di Asllani che lo ha calciato lui nonostante la contemporanea presenza in campo di Arnautovic e Zielinski.
Di seguito analizziamo cinque spunti che forse alcuni potrebbero essere lasciati sfuggire in questo match di San Siro tra l’Inter e il Verona, sfida in cui era assente per squalifica Simone Inzaghi a pochi giorni da un’altra gara decisiva e molto attesa come la semifinale di ritorno di Champions League contro il Barcellona sempre al Meazza.
- Partita che entrambe le squadre sembravano aver davvero poca voglia di giocare. C’è stato pochissimo spettacolo e in totale soltanto 3 tiri in porta (2 dell’Inter e uno del Verona). Ai nerazzurri serviva vincere risparmiando energie ed è stato fatto praticamente senza titolari in campo e con ben 10 giocatori variati rispetto alla partita di Barcellona. Torna il gol dopo due partite di campionato senza segnare e l’Inter torna anche finalmente a chiudere una partita con la porta inviolata cosa che non capitava addirittura dal 16 marzo con l’Atalanta. In mezzo, 10 partite di fila in cui Sommer o Martinez hanno sempre subito gol.
- C’erano diversi giocatori sotto osservazione: ci si aspettava delle risposte da Frattesi e Zielinski che non ci sono state, Arnautovic troppo molle contro la peggior difesa del campionato. Zalewski invece, con 4 dribbling riusciti su 5 tentati, è (secondo i dati della piattaforma WhoScored) già oggi il giocatore dell’Inter che tenta e completa più dribbling. Si vedeva già ad occhio però c’è la conferma nei numeri: ha oltre il 30% di dribbling tentati in più rispetto agli altri. Basta questo per la sua conferma visto che l’Inter dovrebbe riscattarlo per 6,5 milioni della Roma?
- L’Inter ieri ha provato a sovraccaricare il Verona sul loro lato destro attaccando alle spalle di Tchatchoua. Frattesi è andato spesso invece spesso sulla destra e mentre il rigore nasce da una combinazione tra Frattesi, Arnautovic e Correa col pallone che poi va sul fondo. Incuriosisce la posizione di Correa: ormai fa la mezzala, praticamente non entra più nemmeno in area di rigore ma tra 3 partite saluterà l’Inter.
- La Gazzetta dello Sport assegna già lo Scudetto al Napoli che ha un chiaro vantaggio e può anche fare solo due vittorie e un pareggio per essere tranquillo di chiudere primo. Gli azzurri hanno però anche tante difficoltà nei finali di partita con chiunque, stanno soffrendo sempre. L’Inter ha il dovere di essere lì fino all’ultimo e mettere pressione, se poi vincerà Conte si faranno le dovute analisi. Magari qualche episodio arbitrale girerà a loro sfavore finalmente.
- Ultima cosa che forse non avete visto: la partita del Barcellona. Il Real Valladolid ultimo e già retrocesso è in contestazione totale ma nonostante ciò va in vantaggio contro un Barcellona che ha fatto pieno turnover (solo Pedri e Gerard Martin confermati titolari). Il gol dei padroni di casa arriva su sviluppo di calcio piazzato con un tiro deviato. Il Barcellona crea varie occasioni ma il Valladolid rischia di fare il 2-0 con un contropiede che colpisce la loro difesa altissima. Entrano poi Yamal e Raphinha e il Barcellona la ribalta. Per Flick arrivano però brutte notizie dall’infermeria.
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